Che cos’è Scientology?
Tratto dal Capitolo 6 di Che cos’è Scientology?: Il Ponte verso una vita migliore
Se voleste conoscere la verità su un soggetto che non conoscete, dove cerchereste informazioni e a chi vi rivolgereste? Ad un giornale? Ad un politico? A qualcuno che abbia avuto un’esperienza personale?
È evidente che alcune fonti sono affidabili ed altre non lo sono.
Vogliamo che gli italiani conoscano la verità riguardo la religione di Scientology. Crediamo che il modo migliore per farlo sia di presentare informazioni accurate e rispettare la capacità dei nostri lettori di farsi una loro opinione.
Crediamo che chiunque possa condurre una vita migliore e che chiunque possa anche aiutare coloro che lo circondano. Per decine di migliaia di persone in Italia – forse alcuni di loro sono vostri colleghi o vivono accanto a voi – Scientology gioca un ruolo importante nell’aiutarli ad ottenere proprio questo.
Come parte di un maggior impegno da parte nostra di informare il pubblico, abbiamo pubblicato Che cos’è Scientology?, il testo più completo ed autorevole sul soggetto. Stiamo presentando dei capitoli tratti da quest’opera, frutto di una lunga ricerca, come una serie di articoli nelle pagine di Diritti dell’Uomo per cercare di dare quelle informazioni ivi contenute e renderle disponibili a tutti.
Saremo lieti di inviarvi, gratuitamente e dietro vostra richiesta, numeri precedenti di Diritti dell’Uomo che contenevano estratti precedentemente pubblicati. Nelle pagine seguenti leggerete “Il Ponte verso una vita migliore”, capitolo 6 di Che cos’è Scientology?
Il quadro citato in questo capitolo, assieme ad un breve glossario dei termini più importanti, può essere trovato alla fine del testo.
econdo la tradizione si è sempre creduto che l’Uomo possa progredire e migliorare se stesso. Durante il diciannovesimo secolo, tuttavia, questa idea fu tendenzialmente oscurata dalle teorie della psicologia moderna, secondo le quali non era possibile cambiare, si restava ciò che si era alla nascita. Inoltre la psicologia introdusse l’idea originale, ma totalmente falsa, che l’Uomo fosse nient’altro che un animale e che per tale motivo non potesse far progredire le proprie abilità, né migliorare il proprio comportamento e nemmeno accrescere la sua intelligenza.
È questo il motivo per cui l’Uomo, oggi, in genere trova difficile afferrare l’idea, senz’altro più antica e più vera, che egli è un essere spirituale e che può aspirare a condizioni di esistenza superiori e raggiungerle.
Il fatto che si possa migliorare è tuttora una realtà.
Ci sono molti stati di esistenza superiori che l’Uomo può raggiungere e Scientology esiste perché li possa ottenere. L. Ron Hubbard ha formulato una precisa descrizione di questi stati ed ha reso chiaro il modo di raggiungerli ordinandoli in uno schema che rappresenta graficamente i vari gradini della strada che porta verso l’alto.
Il miglioramento della vita avviene per gradi. La si migliora un poco, poi un po’ di più, e ancora di più. Non succede tutto in una volta. Non si può pretendere di ottenere un miglioramento assoluto in un solo istante, quasi che venisse iniettato con una siringa magicamente in grado di curare tutto, a meno che, naturalmente, uno non aderisca all’assurda idea che un essere vivente non ha niente a che fare con la vita. Scientology migliora l’individuo e la sua consapevolezza.
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Lo scopo di Scientology è rendere l’individuo capace di condurre una vita migliore, secondo il proprio giudizio, assieme alle persone che lo circondano
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Non si tratta del suo corpo, delle sue carte di credito, delle sue automobili o delle strutture che lo circondano. È bensì l’individuo stesso che viene migliorato. Prendiamo il caso di un malato molto grave: la sua mente è completamente assorbita dalla sua malattia e c’è ben poco a cui possa pensare al di fuori della sua guarigione.
Se nello stato in cui è gli proponeste di tornare al lavoro nel giro di una settimana e di mettersi a giocare con la squadra di calcio aziendale, probabilmente non si darebbe nemmeno la pena di ascoltarvi. Si potrebbe parlare di un notevole progresso, solo nel momento in cui il dolore calasse e la persona concepisse l’idea di alzarsi. Dopodichè potrebbe anche prendere in considerazione l’idea di scendere al piano di sotto.
Tuttavia, se in una fase qualsiasi della sua guarigione, gli chiedeste di pensare ai suoi obblighi di lavoro oppure alla ditta, si troverebbe a dover fronteggiare un progresso troppo marcato in un periodo di tempo troppo breve.
Analogamente, il sollievo spirituale avviene a poco a poco e non si può pretendere di balzare immediatamente ai livelli più alti. Il grafico tracciato da L. Ron Hubbard non indica soltanto i miglioramenti raggiungibili, ma anche i tempi corretti di avanzamento in modo da evitare le ricadute che si verificherebbero nel caso si cercasse di ottenere tutto troppo in fretta. Un’ascesa metodica, un gradino alla volta, come prospettato da L. Ron Hubbard, permette di arrivare col giusto passo a stati d’essere davvero elevati.
Lo schema che mostra le diverse fasi del miglioramento è chiamato Quadro di Classificazione, Gradazione e Consapevolezza dei Livelli e dei Certificati.
È diviso in due sezioni: il lato sinistro mostra i passi da fare nell’addestramento in Scientology, mentre il lato destro indica quelli dell’auditing.
Il termine Classificazione si riferisce all’addestramento in Scientology e al fatto che sono richieste determinate azioni, devono essere raggiunte abilità, prima che un individuo possa essere classificato come auditor di un determinato livello e che gli venga permesso di accedere alla classe successiva.
La parola Gradazione si riferisce invece al graduale miglioramento che si ottiene attraverso l’auditing di Scientology. I gradi vengono usati per misurare la pendenza di una strada o di una scala. La scala può essere più o meno ripida o addirittura completamente verticale che non sale gradatamente. La strada preferibile è naturalmente quella che porta verso l’alto in modo graduale.
La Consapevolezza migliora a mano a mano che si progredisce in Scientology. Attraverso l’addestramento e l’auditing, entrambi necessari in ugual misura, aumenta proporzionalmente la coscienza di se stessi. I livelli di consapevolezza sono elencati al centro del Quadro e corrispondono con precisione ai progressi compiuti nello studio e nell’auditing.
Per un retaggio che gli viene dalle religioni, l’Uomo ha immaginato a lungo un ponte che attraversi l’abisso che lo separa dal punto in cui si trova ora all’altopiano dove regna un’esistenza più elevata. Purtroppo, molti di coloro che hanno tentato di attraversare il baratro sono precipitati nell’abisso.
Seguendo tale metafora, il Quadro di Classificazione, Gradazione e Consapevolezza rappresenta, in effetti, il ponte che attraversa il baratro e che porta all’altopiano. L’Uomo ha serbato nel suo cuore questa visione per almeno diecimila anni e ora il sogno può diventare realtà, se si seguono i gradini tracciati nel Quadro. Si tratta di una strada precisa, che le procedure standard, quando sono applicate correttamente, permettono di percorrere ottenendo dei risultati costantemente prevedibili. Il ponte è completo e può essere attraversato con sicurezza.
Alla fine di questo libro il lettore troverà una copia del Quadro che illustra il Ponte come è stato sviluppato da L. Ron Hubbard. Il lettore la potrà utilizzare come un’utile guida ai servizi di Scientology che verranno descritti nei capitoli seguenti. (Sul Quadro sono riportate le istruzioni all’uso, mentre i termini non comuni sono definiti nel glossario in fondo al libro). Salendo lungo la colonna centrale di questo Quadro incontriamo una serie di livelli di consapevolezza numerati. Si parte dal fondo, con -34 e si sale fino a +21, nella parte più alta. Questi livelli rappresentano ciò di cui una persona può diventare consapevole nel corso della propria vita. Ognuno di noi si trova in qualche punto di questi livelli di consapevolezza. Lo scopo di Scientology è quello di assistere l’individuo ad accrescere sempre di più la propria consapevolezza. Quando cresce la consapevolezza contemporaneamente s’innalzano l’abilità, l’intelligenza e il potenziale di sopravvivenza.
A mano a mano che uno progredisce, diventa consapevole in modo naturale del passo successivo da fare. Ad esempio, una persona che si trovi a -34 sulla scala (che corrisponde a inesistenza) nel momento in cui migliora diventerà consapevole del successivo livello, ovverosia “disconnessione”. In altre parole, disconnessione (-33 sulla scala) è un miglioramento rispetto a non esistere affatto. Quando uno si rende conto di essere realmente disconnesso dalla vita, se non altro si trova nella posizione di correggere tale condizione. Questo vale per ogni livello di consapevolezza.
Una persona che si sia resa conto di essere introversa (-11) soltanto in quel momento può riconoscere di essere intontita (-10 sulla scala) e quindi di non reagire alla vita. A mano a mano che uno sale sulla scala diventa consapevole, subito dopo, dello stadio successivo.
Perciò si può vedere questo Quadro come una mappa di ciò di cui un individuo può diventare consapevole. Ad ogni modo è importante notare che il Quadro mette in rilievo la consapevolezza personale dell’individuo, non ciò che gli altri possono aver osservato del suo comportamento. Così ancora una volta si scopre che quel che conta è l’individuo.
Ed è a lui che ci si rivolge e che è destinato il miglioramento. A -4 che corrisponde a “necessità di cambiare”, il soggetto si rende conto della necessità di cambiare qualcosa nella sua vita, e a questo punto ha già raggiunto uno stato piuttosto elevato di consapevolezza. Molte persone non sono arrivate a questo livello e perciò sono bloccate nella sfortunata condizione di cercare in quale modo resistere a ciò che credono sia impossibile cambiare. Scientology è destinata alle persone che vogliono sinceramente cambiare, diventare migliori e più abili. Di conseguenza Scientology aiuta chi è già abile a diventarlo ancora di più.
Andando avanti su questo ponte uno diventa un auditor addestrato ed impara ad aiutare gli altri, ricevendo nello stesso tempo il proprio auditing. Raggiunge poi lo stato di Clear, e poi prosegue verso il livelli superiori dell’addestramento come auditor e verso gli stati più elevati di consapevolezza come essere spirituale. Parallelamente ai livelli di consapevolezza sono disposte le varie tecniche e le attività che li riguardano e che determinano gli ulteriori miglioramenti, a mano a mano che uno va avanti.
Come appare evidente dal Quadro, se uno vuole fare tutto il percorso, deve salire su entrambi i lati, quello dell’addestramento e quello dell’auditing. Se vuole raggiungere una maggiore consapevolezza riguardo alla vita, uno deve imparare gli assiomi dell’esistenza attraverso lo studio di Scientology. Deve anche provare, attraverso l’auditing, in che modo tali assiomi lo riguardino, se vuole veramente capire se stesso e il rapporto che ha con la vita. Cercare di camminare lungo un solo lato del Ponte è come tentare di scalare una collina saltellando su una gamba sola. Chi invece sale lungo entrambi i lati di questo Quadro, arriverà di certo, passo dopo passo, a raggiungere la vetta.
Il Quadro è come una guida per l’individuo che, partendo dalla sua iniziale consapevolezza di Scientology, raggiunge gradualmente ciascuno degli stati superiori. L’Uomo non ha mai avuto, prima d’ora, una mappa del genere a disposizione. È il Ponte verso la libertà totale. È la strada da seguire. È precisa e ha un modo standard di procedere. Una volta che la si è percorsa tutta si diventa liberi.
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