Un bel giorno per la giustizia
Il 1998 promette di essere un buon anno per i diritti umani e la libertà di religione in Europa.
Come ampiamente annunciato dai giornali nazionali e locali lo scorso inverno, la 6a Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione ha posto fine una volta per tutte ad una storia vergognosa di persecuzione ufficiale che la Corte di Cassazione aveva già etichettato come “illogica” oltre due anni or sono.
La sentenza emessa nel 1996 dalla Corte d’Appello di Milano, ed ora cancellata dalla Corte di Cassazione, conteneva “una nozione eccessivamente restrittiva di religione,” ha affermato il professor Silvio Ferrari, docente di Diritto Ecclesiastico all’Università di Milano. “A questa stregua tutte le fedi diverse da quella ebraico-cristiana e musulmana (incluse le grandi religioni orientali) non potrebbero essere qualificate come religioni in Italia.”
Perché la libertà di religione è così importante? Il futuro Presidente della Repubblica, in un discorso tenuto ad Osimo nel 1988, ebbe modo di affermare “La libertà di professare la fede. La fede nella quale uno crede. Questo è il marchio della civiltà di un popolo.”
Ad ogni modo, un recente documento apparentemente pubblicato dal Ministero degli Interni focalizzato principalmente sulle minoranze religiose e l’uso che ne è stato fatto, sembra contraddire le parole del Presidente. Infatti, tale documento, incautamente diffuso dai mezzi d’informazione, sembra essere un elenco delle religioni ’buone e cattive’, con un conseguente aumento di intolleranza nei confronti delle minoranze religiose, sia da parte dell’opinione pubblica che, potenzialmente, di zelanti funzionari. Come ha scritto il dottor Massimo Introvigne, Direttore del CESNUR, Centro Studi sulle Nuove Religioni, a seguito della diffusione del rapporto: “Sebbene esistano aree di inaccuratezza nel rapporto, il problema principale non è il rapporto stesso. Il problema è che un rapporto di polizia sia stato trasformato in una notizia da prima pagina, inviandolo a diversi politici e giornalisti.”
Praticamente tutti i mezzi d’informazione hanno diffuso cronache allarmistiche, con titoli sensazionalistici: una situazione abnorme, se si considera che la Commissione per gli Affari Costituzionali della Camera sta attualmente discutendo una nuova legge ’sulla libertà religiosa’ che rimpiazzerà la legislazione fascista del 1929-30 sui ’culti ammessi’, la stessa Commissione a cui il rapporto, apparentemente non richiesto, è stato inviato. Molti osservatori indipendenti considerano il rapporto un passo indietro e certamente merita un attento esame da parte di coloro che hanno a cuore la libertà religiosa. Comunque, essendo l’Italia una democrazia sperimentata ed encomiata dalle Nazioni Unite per essere un paese tollerante, confidiamo che tale documento verrà corretto.
In questo numero di Diritti dell’Uomo tratteremo di alcuni tra i personaggi che hanno originariamente contrastato la Chiesa di Scientology in Italia. Descriviamo inoltre alcuni dei nostri piani per il futuro, ora che la Chiesa è stata completamente discolpata.
E passando ad un altro soggetto, nel corso degli anni ho avuto il privilegio di lavorare con grandi uomini e donne nel campo dei diritti umani. Ho sempre ammirato coloro che si rifiutano di chiudere gli occhi davanti all’ingiustizia e all’intolleranza. Si è parlato, o ci si è lamentati per anni, o addirittura per decenni, di torti che dovevano essere sanati, prima che qualcuno si alzasse e dicesse “Le cose non devono andare in questo modo.”
Chiunque abbia anche occasionalmente letto i giornali saprà che gli abusi ai diritti umani commessi dall’establishment psichiatrico in Italia sono una realtà che non può essere negata.
Gli scientologist che lavorano con il Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo, così come i politici, i giornalisti e coloro che sono interessati a tali problemi, hanno combattuto a lungo per i diritti di coloro che hanno ricevuto “diagnosi” fasulle di malattie mentali e che sono stati sottoposti a trattamenti psichiatrici distruttivi. In questo numero di Diritti dell’Uomo presentiamo alcune buone notizie da coloro che sono stati finalmente rilasciati a seguito della chiusura dei manicomi, e che stanno riscoprendo una vita di libertà.
Come nota positiva, abbiamo invece pubblicato degli articoli che vi daranno alcune delle ultime notizie su ciò che la Chiesa di Scientology sta facendo nella società.
Se c’è qualcosa in questo numero di Diritti dell’Uomo su cui vi piacerebbe avere maggiori informazioni, il nostro credo, le nostre attività per la comunità o i lavori di riforma sociale, le nostre porte sono aperte. Potete telefonare ed informarvi direttamente.
Vi invito a scriverci per dare un vostro commento su questo numero di Diritti dell’Uomo. Le vostre opinioni sono apprezzate e davvero benvenute.
|