Libertà di religione in Europa
Tribunali in Italia, Germania e Francia convalidano la natura religiosa di Scientology.
La Corte Suprema di Amburgo è l’ultima di una lunga serie di entità giudiziarie europee che ignorano la pressione di fanatici intolleranti e che sostengono, invece, la libertà religiosa.
In una sentenza inequivocabile emessa nel gennaio di quest’anno, i tre giudici della Corte di Amburgo hanno respinto all’unanimità gli sforzi compiuti per definire “commerciali” i servizi religiosi di Scientology ed hanno riconosciuto che Scientology è pienamente riconosciuta come religione in Germania.
Prendendo atto del fatto che le religioni nuove e minoritiarie non hanno le ingenti risorse finanziarie che le chiese di Stato Evangeliche e Cattoliche si sono costruite nel corso della storia, la corte ha fatto notare che “Nel valutare i servizi religiosi offerti ai membri, alla luce della garanzia della libertà religiosa prevista dall’articolo 4 della Costituzione, si deve considerare che [la Chiesa di Scientology] si deve finanziare esclusivamente attraverso donazioni elargite da membri, contrariamente alle chiese comunitarie che si finanziano, invece, attraverso il sistema fiscale.”
Nella loro decisione i giudici di Amburgo hanno citato la sentenza del novembre 1997 emessa dalla Corte Amministrativa Federale di Berlino, che ha confermato che i corsi e la consulenza religiosa di Scientology sono intesi ‘a raggiungere livelli di esistenza più elevati’ e non perseguono scopi materiali.
Le vittorie nei tribunali tedeschi hanno fatto seguito alla storica sentenza della Corte Suprema di Cassazione italiana dello scorso anno. (vedi “Vittoria per la libertà di religione”)
Scientology vince in Francia
Diversi mesi prima della sentenza della Corte di Cassazione, un altro tribunale europeo ha emesso una sentenza significativa sulla Chiesa di Scientology. La Corte d’Appello di Lione non solo ha dichiarato che Scientology è una religione, ma ha zittito un gruppetto di politici intolleranti, sottolineando che la Chiesa “è completamente libera di professare le sue attività, in base alle leggi esistenti, comprese le attività missionarie e le sue attività di proselitismo.”
La Corte di Lione ha fatto riferimento alla Costituzione francese, alla Convenzione Europea sui Diritti Umani e le Libertà Fondamentali e alla Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici. Tutte “asseriscono il principio di libertà di manifestare la propria religione”, ha detto la Corte.
Il Reverendo Heber Jentzsch, Presidente della Chiesa di Scientology Internazionale , ha commentato, “Nessuna di queste sentenze cambia la Chiesa di Scientology. Scientology è sempre stata una religione. Ma tali sentenze vanno nella direzione di cambiare l’Europa, rendendola un luogo più sicuro per tutte le religioni.”
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