Questo articolo di L. Ron Hubbard è apparso originariamente nel
1969 sull’edizione internazionale di Diritti dell’Uomo. Ai tempi della sua stesura, il pubblico generico
sapeva ben poco della portata degli abusi che avvenivano, in violazione di ogni diritto umano, nel campo
della psichiatria. Chiunque però abbia letto, nei molteplici articoli apparsi in questi ultimi anni
sui giornali, delle condizioni disumane esistenti negli ospedali psichiatrici italiani, avrà modo di
notare quanto quest’articolo fosse in anticipo sui suoi tempi.
Come diretta conseguenza del lavoro svolto da alcuni scientologist in
collegamento con vari parlamentari, è stata approvata una legge che determinerà nel 1996
la chiusura in tutt’Italia di tutti quei covi di barbarie chiamati manicomi. Per ogni anno di attività,
il “funzionamento” di queste strutture viene a costare al contribuente 3.500 miliardi di lire, che vanno ad
aggiungersi alle esorbitanti somme stanziate ogni anno per la “ricerca” (inutile, a dir poco) di nuovi modi
di propinare droghe e shock alla gente.
Così, mentre le persone oneste considerano altamente encomiabile
l’operoso impegno degli scientologist in difesa dei diritti umani, gli psichiatri, dal canto loro, l’hanno
visto come una minaccia all’accesso loro accordato, e certamente immeritato, agli enormi stanziamenti
governativi. La loro risposta è stata quella di ricorrere a gruppi-fantoccio (quali l’ARIS, in Italia)
nel tentativo di mettere a tacere l’operato della Chiesa a salvaguardia dei diritti umani, facendo circolare
rapporti falsi su Scientology.
La straordinaria espansione e popolarità di Scientology non
può che confermare che tali tentativi sono miseramente falliti.
el
libro due, al capitolo V di Dianetics: La Forza del Pensiero sul Corpo, troverete qualche
blanda rimostranza contro l’elettroshock e la chirurgia psichiatrica. Li si definiva sistemi di cura mentale
impiegando i quali ci si mette nei guai.
Eravamo nel 1950. Erano passati solo tre mesi dalla sua comparsa, che il libro veniva sottoposto
all’attacco violento ed irrazionale di persone e gruppi dietro cui si nascondeva la psichiatria.
Alla fine degli anni ’50 gli psichiatri erano già arrivati, in effetti, a buon punto nel loro disegno di
far approvare dal Congresso degli Stati Uniti una legge che autorizzava una specie di Siberia. Qualsiasi
uomo, donna o bambino avrebbe potuto essere preso e mandato senza processo in Alaska, privato dei
diritti umani e civili, e tenuto in detenzione per sempre, il tutto senza alcun processo o esame.
La Chiesa di Scientology Fondatrice di Washington DC, ha avuto sentore di questa legge e ha mobilitato
all’istante i nostri gruppi civici, e l’ha sconfitta.
Quei pazzi se la sono segnata e sul loro libro nero, Scientology è diventata un nemico da
annientare.
Non molto tempo fa, nel 1968, lo stesso gruppo psichiatrico internazionale stava ancora cercando di far
approvare la medesima legge “siberiana” al Parlamento neozelandese.
Kenneth Robinson, ex-Ministro inglese della Sanità e vicepresidente di una sezione di questo
gruppo-fantoccio psichiatrico, è l’uomo che ha dato inizio ai guai che le Chiese di Scientology
hanno avuto in Gran Bretagna.
Il Robinson, nel suo libro pubblicatogli da quel gruppo-fantoccio, da parte sua sostiene la
necessità che in Inghilterra venga facilmente permesso sequestrare chiunque per spedirlo nei
lager.
Catene di giornali capeggiati da Cecil King e Sir William Carr (uomini che erano anche direttori di
gruppi-fantoccio della psichiatria) hanno continuato a martellare sul fatto che ci fosse urgente
necessità di un “intervento ufficiale” contro Scientology, nel tentativo di creare un’opinione
pubblica anti-Scientology, così che la Chiesa venisse spazzata via.
Ogni altra manifestazione di ostilità verso Scientology se, passo a passo, ne risaliamo a ritroso
l’evolversi, ha origine da quello stesso gruppo.
Scientology ha combattuto per due decenni una continua e vittoriosa battaglia per i diritti umani.
In tutto quel lasso di tempo non si è trovato un solo crimine di Scientology.
Nel medesimo tempo, invece, la psichiatria ha sequestrato ed ucciso decine di migliaia di persone che non
le piacevano.
Dicono che Scientology separi le famiglie. Non è così. Ma gli psichiatri dicono ai mariti che quello di violentare loro le mogli e portarle alla morte è un “trattamento necessario”.
Per ogni tipo di crimine di cui questo gruppo psichiatrico accusa gli scientologist, si è ormai scoperto che [quello stesso crimine] è normale prassi, tra gli psichiatri.
Dato che definirli pazzi è un po’ pochino, questi bei tipi stanno cercando di indirizzare l’attenzione pubblica su di un gruppo che è innocente, così da distoglierla dalle attività brutali e perverse che compiono loro. Raccontando che qualcun altro sta compiendo tali azioni, pensano che il pubblico crederà che lo psichiatra sia un nobile modello di virtù, tutto volto al bene del pubblico.
Il pubblico non ci è cascato. Detesta la psichiatria. Il quarantacinque percento delle persone che ha problemi di carattere mentale va dal proprio sacerdote. Il ventotto percento va dal proprio medico generico. Lo psicologo e lo psichiatra, tra tutti e due, si prendono soltanto il sedici percento del “mercato”.
Per ampliare i propri confini, lo psichiatra (ONU, Serie della Tecnologia 98) ha in programma di mettere fuori combattimento tutte le Chiese che si interessino di salute mentale.
Scientology è il loro primo obiettivo. Se vincono lì, si lanceranno poi contro altre Chiese, e in tal modo costruiranno il loro impero.
L’unica cosa che dà da pensare, in tutto ciò, è la domanda: com’è che lo psichiatra riesce ad influenzare i governi?
Come simbolo che incuta terrore? Ricattando i politici grazie ai dati che gli hanno confessato le loro mogli? Tenendo in ostaggio familiari dei politici stessi? Versando tangenti?
Lo psichiatra, pur gestendo una porzione quasi inesistente del “mercato”, in tutto il mondo ottiene ugualmente dal governo centinaia di milioni di dollari ogni anno. In cambio non fornisce alcun servizio, rovina od uccide i suoi pazienti, tenta di sequestrare tutti, chiunque siano, se gli salta il ticchio di farlo e, ciononostante, è stranamente immune dalle imputazioni, che sarebbero appropriate, di omicidio. Neppure ad un medico è permesso uccidere la gente.
Com’è che, per questi crimini, le nazioni alleate a Norimberga impiccano i tedeschi e invece, a casa loro, elargiscono grossi stanziamenti per gestire i loro campi di sterminio?
Scientology continua a chiedere a gran voce diritti umani per tutti, e continua a sfidare questi gruppi-fantoccio della psichiatria.
Al giorno d’oggi, il mondo non appoggerà violazioni dei diritti così flagranti come quelle di cui fa domanda lo psichiatra.
Al giorno d’oggi, il mondo non appoggerà campi di sterminio, esperimenti sull’uomo, tortura ed omicidio.
Gli scientologist stanno combattendo tutto ciò, e continueranno a combatterlo fino ad una vittoria totale e definitiva sulle forze del male.
Un bel giorno persino la stampa, persino i politici si sveglieranno e diranno: “Ehi, ma sono questi, i buoni!”
Altrimenti significa che per tutto il tempo erano loro, stampa e politici, i cattivi.
Il secolo ha davanti ancora molto tempo.
Il pubblico l’ha già capito che gli scientologist sono brave persone.
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