Informazioni ed inchieste di interesse pubblico edite dalla Chiesa di Scientology International

A volte le lezioni importanti hanno una provenienza inaspettata o, per lo meno, non prevista. In uno degli articoli della rivista riportiamo le parole di un parlamentare sudafricano, espresse nel corso di una cerimonia di premiazione a Los Angeles.

L’interlocutore, Dott. Ziba Jiyane, era giunto in America per ricevere il premio conferitogli per il ruolo da lui sostenuto nella battaglia per i diritti umani in Sud Africa. Nel suo discorso ha detto di aver appreso moltissimo sulle persone, nell’anno che è seguito allo smantellamento del sistema dell’apartheid. Ha dichiarato che, nonostante tutte le sofferenze e le ingiustizie a cui aveva assistito sotto il regime razzista e nonostante la gioia che la liberazione aveva arrecato, si è reso conto che la liberazione politica da sola non basta. “Nessuna razza ha il monopolio di quella propensione, esistente negli esseri umani, a negare agli altri esseri i diritti umani fondamentali”, ha detto.

“Alcuni esseri umani hanno in sé una terrificante propensione a compiere mali inimmaginabili”, ha aggiunto. “Altri invece hanno in sé una propensione estremamente gratificante a fare del bene”.

Il Dott. Jiyane ha poi osservato che tutti, in misura maggiore o minore, abbiamo insite in noi ambedue le cose, e che la proporzione in cui esse sono presenti determina circostanze che si spingono ben oltre i confini del proprio paese. Ma il punto importante, ha detto, è che le persone hanno una certa possibilità di scelta circa la strada che vogliono seguire. “Scegliamo di fare il bene”, ha detto, “e ci sarà speranza per il nostro futuro”.

Ho scelto questo messaggio, come introduzione a questo numero di Diritti dell’Uomo, perché esprime bene quello che è anche il nostro punto di vista. In quanto voce della Chiesa di Scientology, Diritti dell’Uomo riporta spesso articoli nei quali denunciamo le azioni deleterie e le intenzioni inconfessate di chi cerca di persuadere le persone che per loro non vi sia speranza e che non abbiano alcuna responsabilità di quanto accade loro nella vita.

Che si tratti di spacciatori di strada, di politici corrotti o degli psichiatri che dilapidano miliardi di lire del contribuente per “testare”, con esperimenti che distruggono la mente, metodi di trattamento che non causano che danni, Diritti dell’Uomo indaga e riferisce su coloro che hanno scelto di fare il male, minacciando in tal modo il futuro di tutti.

In questo numero presentiamo parecchi articoli di questo tono. In uno di essi sveliamo quali siano le vere motivazioni alla base del rapido incremento che si è avuto nell’impiego dell’elettroshock da parte della psichiatria. Per quanto lo pubblicizzino ipocritamente come “cura” per la depressione e per altre malattie, gli stessi psichiatri sanno che causa danni al cervello e perdite irreversibili di memoria. Lo impiegano perché è un procedimento ben remunerato, e perché rende più sottomesso e malleabile chi ne è vittima. Che sia il frutto esemplare di una scelta di fare il male è visibile anche da un’altra sua componente: il fatto che l’elettroshock per lo più viene inflitto a vittime indifese, che sono alla disperata ricerca d’aiuto.

Ma non vi riporteremo soltanto notizie “cattive”. Ci interessano le soluzioni, ed in questo numero offriamo una nutrita rassegna, seppure parziale, del lavoro svolto dagli scientologist, in Italia e nel mondo, per combattere il problema della droga, aiutare con progetti sociali i giovani ancora illetterati, ed operare spalla a spalla con altri gruppi di volontariato a migliorare le condizioni esistenti ovunque sia possibile.

Le vostre risposte, le vostre domande ed i vostri commenti, come sempre, saranno i benvenuti.

Se desiderate maggiori informazioni sulle attività sociali della Chiesa di Scientology, o sulla Chiesa stessa, vi prego di non esitare a contattarmi direttamente.