Ron Hubbard una volta ha scritto: “Un essere ha valore soltanto nella misura in cui è capace di servire il prossimo”. Tale affermazione ben esprime lo spirito col quale gli aderenti alla Chiesa di Scientology operano nell’ambito della comunità in tutta Italia e, a dire il vero, in tutto il mondo per essere d’aiuto al loro prossimo.
Com’è tradizione di tutte le religioni, la Chiesa di Scientology cerca di porre rimedio alle sofferenze umane e guidare le persone verso la libertà spirituale e verso l’Essere Supremo. Nondimeno la religione di Scientology ha anche caratteristiche che la rendono unica, ed offre al mondo qualcosa di totalmente nuovo: una tecnologia pratica della mente e dello spirito grazie alla quale tali mete risultano raggiungibili.
Usando principi tipici della ricerca scientifica nel suo approccio ai quesiti fondamentali che si pone la religione (Chi sono io? Dove ci conduce la vita, e quale ne è lo scopo?), il signor Hubbard ha scoperto le risposte, e sviluppato procedimenti pratici che tutti possono utilizzare per scoprire la verità a proprio beneficio.
Per quanto affermare una cosa del genere possa forse risultare impopolare, di fatto non è mai esistita finora una tecnologia spirituale funzionale che fosse in grado di portare invariabilmente alla totale libertà spirituale. Con Scientology, tale tecnologia ora esiste, ed è a disposizione di tutti.
Man mano che gli scientologist, progredendo nella loro religione, aumentano personalmente la comprensione e la consapevolezza di sé e degli altri, è naturale che la loro attenzione si rivolga al mondo che li circonda e si assumano la responsabilità di migliorare le condizioni che vi rilevano. L’incremento della loro responsabilità sociale è una conseguenza naturale dei valori spirituali che hanno insiti.
Le loro azioni vengono organizzate ed indirizzate all’aiuto del prossimo, in linea con quelle che sono le mete di Scientology: “Una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerra, dove le persone abili possono prosperare, dove gli esseri onesti possono avere diritti e dove l’Uomo sia libero di innalzarsi ad altezze più elevate”.
Gli scientologist quindi portano avanti programmi efficaci e di ampia portata per affrontare i problemi sociali più pressanti, inclusi quelli della droga, del crimine e dell’analfabetismo. Sono inoltre pronti a rispondere quando vi sia urgente bisogno d’aiuto, come nei casi di comunità che siano state vittime di gravi calamità naturali, e in tutto il mondo il loro operato nella comunità ha portato al loro prossimo benefici sia immediati che a lunga scadenza.
Per rispondere alla domanda da parte dei lettori di ulteriori informazioni in merito alle attività di miglioramento sociale svolte dagli scientologist, Diritti dell’Uomo ne presenta una breve rassegna.
Lotta Alla Piaga Della Droga
Ogni scientologist comprende che non si può condurre un’esistenza felice, migliorare la propria vita od aiutare quelli attorno a sé quando si è schiavi della droga. La droga porta con sé degrado, disperazione e morte per chi cade nella sua morsa, e tormento e tragedia per familiari ed amici.
Così degli scientologist portano avanti da molti anni in Italia una campagna di educazione pubblica di estremo successo, DICO NO ALLA DROGA, che in tutta la nazione ha l’appoggio di importanti squadre sportive e di celebrità.
Il fulcro del programma consiste nel far sì che atleti, personaggi dello spettacolo, presentatori, artisti, parlamentari ed altri firmino l’albo d’onore “Dico NO alla Droga”, impegnandosi ad usare la propria influenza per aiutare nella creazione di una società libera dalla droga. Tra i molti personaggi che hanno sottoscritto l’albo d’onore “Dico NO alla Droga”, vi sono componenti della squadra di pallavolo della Philips e della famosa squadra di calcio spagnola del Real Madrid che hanno firmato nel corso di una loro trasferta in Italia.
Per tutta l’Italia si sono tenute manifestazioni “Dico NO alla Droga” in parchi, scuole, piazze ed altri luoghi, facendo in tal modo giungere a milioni di persone il messaggio che una vita libera dalla droga è una vita migliore e più felice.
Si organizzano regolarmente in tutt’Italia, chiedendo l’apporto di molti musicisti, concerti musicali “senza droga”, che hanno attirato fino a 45.000 persone. Particolarmente popolari si sono dimostrati gli spettacoli della cantante Elena Roggero, portavoce della campagna “Dico NO alla Droga”. Tale campagna della Chiesa sponsorizza inoltre importanti manifestazioni sportive per accrescere tra il pubblico la consapevolezza di quanto sia importante dire NO alla droga.
Come parte della campagna “Dico NO alla Droga”, scientologist hanno anche risposto a quella che costituisce una seria e diffusa minaccia per la salute (e che mette in pericolo soprattutto i bambini più piccoli) effettuando frequenti interventi in ogni parte della città per raccogliere ed eliminare, secondo le norme di sicurezza, le siringhe abbandonate nei parchi pubblici dai tossicodipendenti. Tali “pulizie” sono in atto a Roma, Milano, Verona, Padova, Torino, Brescia, Pordenone, Novara, Monza e Firenze.
Le strutture dello Stato hanno contribuito fornendo le attrezzature da usarsi durante la raccolta delle siringhe. Volontari sono stati premiati per l’importante lavoro svolto in tal senso con riconoscimenti ufficiali conferiti da sindaci ed altre autorità cittadine.
L’entusiastico apporto degli scientologist allo svolgimento ed alla promozione di attività contro la droga si ripete in tutto il pianeta.
Negli Stati Uniti la Chiesa di Scientology ha lanciato un programma noto col nome di “Sceriffi antidroga” (Drug-free Marshals). In tale occasione più di 200 scolari della California hanno prestato giuramento ad un alto funzionario dell’FBI quali primi Sceriffi antidroga della nazione. Ora sono ormai decine di migliaia i bambini e gli adulti che hanno sottoscritto l’impegno solenne a condurre una vita libera dalla droga e ad incoraggiare familiari ed amici a fare altrettanto. Vi si annoverano dozzine di sindaci e parecchi capi della polizia, senatori, parlamentari ed altre autorità. Nel corso delle varie cerimonie presenziate dagli Sceriffi antidroga, centinaia o addirittura migliaia di persone hanno sottoscritto l’impegno solenne a dire NO alla droga.
L’operato degli Sceriffi si è guadagnato riconoscimenti ed il plauso unanime di governatori, sindaci, capi della polizia e di altri dirigenti delle forze pubbliche, rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, e molte altre autorità. Il Governatore dell’Oklahoma, ad esempio, ha premiato gli Sceriffi antidroga con un encomio “per la loro dedizione nell’estirpare il problema della droga dalla società”.
Analoghe campagne antidroga vengono condotte da scientologist in Germania, Francia, Spagna, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Israele ed altre nazioni di tutto il mondo. Di fatto, gli scientologist costituiscono una delle più numerose ed efficaci organizzazioni esistenti al mondo per la prevenzione ed il recupero dalla droga.
Hanno organizzato migliaia di manifestazioni e condotto campagne sui mass media grazie alle quali milioni di persone hanno ora una conoscenza esatta dei pericoli della droga.
L’esposizione dell’operato svolto dagli scientologist contro la droga non sarebbe completa se non citassimo il Narconon (termine che significa NIENTE DROGHE), un programma internazionale per la prevenzione ed il recupero dalla droga. Qui in Italia, dove la droga costituisce un problema sempre più grave, il Narconon offre una via d’uscita per chi è rimasto intrappolato nella morsa della droga. Molti sono gli italiani che si sono liberati dalla droga grazie al programma Narconon.
Il Narconon di per sé è un programma indipendente, non religioso, aperto alle persone di ogni razza e di ogni fede. Nei trent’anni trascorsi dalla creazione del primo centro Narconon, più di 27.000 persone hanno usufruito dei servizi offerti nel programma e sono state aiutate ad avere una vita nuova, libera dalla trappola della tossicodipendenza.
Contando le sette strutture presenti in Italia, il Narconon oggi opera in 37 centri situati in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Russia, Olanda, Svezia, Inghilterra, Danimarca e Messico.
Studi effettuati da fonti imparziali hanno dimostrato che la percentuale di assistiti che, a due anni di distanza dalla conclusione del programma, non sono ricaduti nell’uso di droghe si aggira tra il 69% ed il 78%. Forse ancor più rilevante risulta il fatto che, sempre tra le persone che hanno portato a termine il programma, non si è rilevato alcun caso di crimine legato alla droga. Tali risultati confermano che il Narconon è il più efficace programma esistente di riabilitazione dalla droga. Il programma Narconon riesce a far uscire le persone dalla droga una volta per tutte e ad eliminare l’impulso irrefrenabile a farne nuovamente uso.
“Un essere ha valore soltanto nella misura in cui è capace di servire il prossimo”.
L. Ron Hubbard
Ogni anno sono centinaia le autorità civili ed i professionisti nel campo del recupero dei tossicodipendenti che rilevano e riconoscono la funzionalità e l’efficacia della tecnologia di riabilitazione del signor Hubbard.
Una guardia carceraria canadese ha dichiarato: “Il programma Narconon è l’unico programma che io abbia avuto modo di osservare in grado di produrre velocemente risultati stabili nel tossicomane che voglia liberarsi dalla tossicodipendenza. Lavoro a progetti correzionali sin dal 1964 ed ho avuto occasione di seguire ed osservare vari programmi per tossicodipendenti, ma questo è il primo che ottiene i risultati che promette”.
Il capo di una delegazione russa del Ministero degli Interni dopo aver studiato personalmente diverse strutture Narconon ha così commentato: “L’unico posto al mondo dove abbia visto coi miei occhi tossicodipendenti guarire completamente dalla dipendenza da eroina e cocaina è il Narconon. Questa tecnologia non solo fa uscire la persona dalla dipendenza, ma anche ... fa sì che tale guarigione permanga e che la persona mantenga la propria etica ed il morale alto. ... Vedo in questi metodi una speranza di futuro per tutti gli infelici tossicodipendenti della Russia e delle altre Repubbliche”.
Negli Stati Uniti un agente addetto ai giovani in libertà sulla parola, che opera nel dipartimento californiano carcerario minorile, ha commentato l’efficacia del Narconon con queste parole: “Sono molto colpito da alcuni dei miglioramenti che ho visto nei minorenni affidati al Narconon. Uno dei cambiamenti più impressionanti che mi fosse capitato di vedere si è avuto con un certo minorenne che non aveva mai dato segni di miglioramento nelle altre strutture della zona che si occupano del trattamento dei tossicodipendenti. Al Narconon, invece, ha avuto un miglioramento rapido ed incredibile. Il miglioramento era dovuto unicamente al programma Narconon, visto che tutti gli altri fattori erano immutati.
Scientology: Una Religione che Aiuta il Prossimo continua...