attrice Kirstie Alley, vincitrice del premio Emmy, stella della serie televisiva americana “Cheers” e co-protagonista (assieme a John Travolta) dei film della serie “Senti chi parla”, recentemente è giunta a Roma per esprimere la sua ammirazione i suoi ringraziamenti a coloro che si dedicano ad aiutare le persone la cui esistenza viene rovinata dalla tossicodipendenza o dall’alcolismo.
Kirstie Alley ha preso la parola di fronte ad autorità, esperti nel campo della riabilitazione dei tossicodipendenti ed interessati di tutta Italia alla serata che celebrava il 30° anniversario del Narconon Internazionale, organizzazione che ha la sede centrale negli USA e che conta 37 strutture per l’informazione sulla droga e il recupero dei tossicodipendenti in tutto il mondo, delle quali sette in Italia, dove il primo Narconon è stato istituito nel 1981.
Presente alla serata anche la cantante jazz Elena Roggero, che ha intrattenuto gli ospiti con brani del suo repertorio, molti dei quali contenenti l’invito a vivere una vita libera dalla droga.
Kirstie Alley, oggi portavoce internazionale del Narconon, si è rivolta agli ospiti intervenuti alla serata svoltasi all’Hotel Byron di Roma, dichiarando: “Sta crescendo la generazione dei figli del crack: 12 neonati su 100 hanno tracce di stupefacenti nel corpo. La droga a Hollywood ha troppi amici. Io lotto perché la prima battaglia deve avvenire nelle scuole, accanto alle lavagne, nelle strade e ovunque si vendono falsi sogni. Il Narconon mi ha ridato la vita e aiuta tanti altri attori e ragazzi o uomini qualunque a riappropriarsi dei veri sogni e obiettivi dell’esistenza”.
Oltre a plaudire alla dedizione dello staff dei centri Narconon italiani, la Alley ha anche fatto appello agli importanti ospiti presenti affinché continuino la loro lotta alla droga. “La tossicodipendenza non deve essere una via a senso unico, senza possibilità d’uscita. L’inferno rappresentato dalla droga non è qualcosa che i nostri figli debbano necessariamente sperimentare”, ha detto.
Il Narconon (termine che significa “no alla narcosi” o “no alla droga”) ha liberato decine di migliaia di persone dai debilitanti effetti della tossicodipendenza. I suoi procedimenti di astinenza senza l’impiego di droghe, e di riabilitazione si avvalgono di metodi sviluppati da L. Ron Hubbard e il programma è ufficialmente riconosciuto in molti paesi come il sistema di riabilitazione dalla droga più efficacie che ci sia, tanto che in diverse nazioni il governo elargisce fondi e appoggi ai Narconon.
Il programma Narconon si avvale di una serie esatta di fasi di esercizio e di studio, grazie alle quali il tossicodipendente non solo riesce a “perdere il vizio”, ma viene aiutato ad affrontare i settori problematici della sua vita che hanno costituito le cause dirette della sua tossicodipendenza. In altre parole, la persona in questo modo è in grado di scoprire le cause che l’avevano portata ad iniziare a far uso di droga.
Il programma si avvale anche di una scoperta fondamentale del Sig. Hubbard: il fatto che i residui di droghe e le tossine si depositano nei tessuti adiposi del corpo e vi permangono anche ad anni di distanza dalla loro ingestione. Questi residui possono determinare effetti deleteri sulla persona creandole affaticamento, perdita delle percezioni e confusione mentale. Tale scoperta costituisce la base di un programma di purificazione rivoluzionario che elimina tossine e residui di droghe dal corpo.
Ulteriori fasi del programma aiutano la persona a migliorare le proprie relazioni con gli altri e le proprie capacità di superare le difficoltà della vita.
Il risultato finale è una persona che sa di essere libera dalla droga e dai residui di droghe, e che è inoltre libera da qualsiasi desiderio di farne nuovamente uso.
Successi Al Narconon
Uno dei momenti più toccanti della celebrazione dell’anniversario si è avuto quando un ex tossicodipendente ha raccontato la propria storia, di come il Narconon gli abbia salvato la vita. Ve la riportiamo: “La mia storia è stata, per molto tempo, simile a quella di altri giovani che sono passati (o che stanno ancora passando) attraverso il problema della tossicodipendenza”, ha raccontato Luca Ventura di Bologna. “Un giorno dopo l’altro, la più assoluta degradazione morale, nella quale ho vissuto per otto lunghi anni.
Molti sono stati i tentativi di metter fine a quel genere di vita, all’inizio solo con la mia forza di volontà, poi tramite la medicina ufficiale, ma senza alcun successo: preferivo continuare a farmi di eroina e a vivere di espedienti quotidiani, mentre sentivo che la mia vita stava svanendo, lentamente ma inesorabilmente.
Dopo aver perso gli interessi, gli amici, il lavoro, e l’affetto di tutti quelli che mi erano più vicini, un bel giorno nel 1987 ho deciso di entrare nella comunità Narconon e lì, grazie all’amore e all’aiuto dei suoi operatori, alla mia forza di volontà e all’estrema efficacia di questo programma di riabilitazione sviluppato da L. Ron Hubbard, ho cominciato a tornare alla vita.
Tre mesi più tardi, una volta superato il programma, sono tornato a casa e con grande gioia ho scoperto che quanto avevo imparato mentre ero al Narconon poteva benissimo essere applicato a risolvere quei problemi che, in passato, mi avevano portato a diventare un tossicodipendente ... Beh, ho ricominciato a vivere!
Per questo ho deciso di dare ad altri quello che avevo ricevuto dagli operatori del Narconon ed ho quindi deciso di tornare alla comunità ad offrire il mio appoggio come volontario. L’ho fatto per circa sette anni e quel che ne ho ricavato è stata una grossa soddisfazione morale e umana, che non ha prezzo. Infatti ho potuto vedere centinaia di giovani arrivare al Narconon con l’aria di relitti umani, per uscirne a testa alta e perfettamente in grado di affrontare la propria vita.
Da un anno sono tornato nella mia città, Bologna, dove, assieme ai miei parenti, ora amministro con successo una ditta di costruzioni edili. Tra poco sposerò una ragazza che ho avuto la fortuna di incontrare al raduno annuale degli amici del Narconon, e che ha anche lei superato il suo problema di tossicodipendenza grazie a tale programma.
Vorrei ringraziare tutto lo staff del Narconon per il suo lavoro, la cura e l’affetto che ha costantemente mostrato mentre seguivo il programma, ed il Sig. L. Ron Hubbard per aver sviluppato un programma tanto efficace”.
Kirstie Alley, dopo essersi congratulata con Luca Ventura per il successo da lui ottenuto, ha aggiunto: “Grazie alla mia esperienza con il Narconon so che è possibile mettere fine a qualsiasi dipendenza da alcool o droga e ricostruire una vita nuova, di successo e libera dalla droga. Ero una insoddisfatta ragazza del Kansas perduta in un tunnel allucinogeno. Salii su una macchina alla volta di Los Angeles per iscrivermi al programma Narconon. E cominciarono la mia salvezza e la mia ascesa di attrice”.
Sebbene il motivo della sua presenza alla celebrazione fosse quello di ringraziare i presenti per l’impegno da loro dimostrato nel campo della riabilitazione dalla droga, Kirstie Alley è stata a sua volta calorosamente ringraziata dai partecipanti, tutti concordi sul fatto che il costante incremento dell’uso di droga sia uno dei problemi più seri della nostra società.
Per ulteriori informazioni in merito al programma di informazione e riabilitazione dalla droga “Narconon”, telefonare all’Associazione per un Futuro Migliore 02-29518920.
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