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L’Associazione mondiale degli psichiatri accusata di drogare i bambini, distruggere le famiglie e danneggiare le menti
Italia era ben rappresentata ad Amburgo, quando più di 2.000 persone provenienti da tutto il mondo si sono riunite in agosto per accusare l’Associazione Mondiale degli Psichiatri (WPA) di ignorare l’oscuro passato della psichiatria.
“Fu lo sterminio di massa dei ‘malati di mente’ da parte degli psichiatri tedeschi ad ispirare ai Nazisti l’idea di effettuare l’Olocausto,” ha detto il dottor Roberto Cestari, Presidente della sezione italiana del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo.
“Gli psichiatri nascondono sempre questa parte della loro storia. Essi sostengono che i loro colleghi furono costretti dai Nazisti, ma fu il contrario.” Citando l’osservazione dello storico tedesco Ernst Klee, ha aggiunto: “Non furono i Nazisti che si servirono dei dottori, ma i dottori che si servirono dei Nazisti.”
Da oltre un decennio, la controversia sulla psichiatria sta crescendo in Italia. In base alla legge 180 del 1978, è stata ordinata la chiusura di tutti i manicomi pubblici, poiché si era scoperto che le condizioni inumane costituivano la norma. E la gente è più consapevole degli effetti distruttivi dei “trattamenti” violenti come la psicochirurgia e l’elettroshock (ECT).
Il pubblico è più consapevole degli effetti distruttivi di “trattamenti” violenti quali la psico-chirurgia e l’elettroshock.
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Dopo che lo psichiatra torinese Giorgio Coda fu condannato per aver usato l’ECT per punire i pazienti che gli “davano seccature”, il Piemonte potrebbe diventare la prima regione in Italia a limitare l’uso di questa tecnica sino al punto da porla di fatto fuori legge.
Lord McNair, noto avvocato britannico sostenitore dei diritti umani della Camera dei Lords, che partecipava alla protesta, ha dichiarato che nel governo molti cominciano a vedere la psichiatria più come un problema sociale che come una soluzione.
“È necessario che riconosciamo il bisogno di pratiche umane, non fisicamente dannose nel campo della salute mentale,” ha detto. “I ricercatori in Gran Bretagna hanno scoperto che la ‘malattia mentale’ apparentemente grave spesso scompare quando condizioni fisiche precedentemente non scoperte vengono trattate con procedure mediche non psichiatriche. Il solo rimediare alle deficienze nutritive ha giovato in alcuni casi che prima sembravano senza speranza,” ha detto.
Radici avvelenate
“Le persone non hanno fiducia negli psichiatri,” ha detto Cestari, “pur non sapendo perché. Ma se studiate la storia della psichiatria, non c’è da stupirsi se causano tanto male.”
L’Associazione Tedesca delle Persone Che Hanno Sperimentato la Psichiatria ha preso parte alla protesta ed ha pubblicato una dichiarazione congiunta insieme con l’Associazione Israeliana Contro la Violenza Psichiatrica. I gruppi, congiuntamente, hanno dichiarato:
”Non è stato solo durante l’era nazista che il sistema psichiatrico tedesco ha commesso sistematicamente omicidio di massa di ‘almeno 275.000 persone incarcerate nelle istituzioni psichiatriche per ragioni ideologiche (secondo i processi di Norimberga). La psichiatria tedesca ha continuato questi omicidi per tre anni “dopo” la fine della seconda guerra mondiale, facendo morire di fame le persone nei manicomi.
“Il sistema psichiatrico internazionale continua ad ignorare questi fatti, contribuendo così a nascondere la verità che le uccisioni naziste nei campi di sterminio erano basate sulla ideologia psichiatrica. Questi crimini furono dapprima commessi dagli psichiatri tedeschi negli omicidi per ‘eutanasia’, che sono serviti da modello per lo sterminio di massa di ebrei, gitani, omosessuali ed altri ‘elementi indesiderabili nella società’.
“Questi crimini non sono mai stati riconosciuti, e tanto meno se ne è chiesto perdono da parte del sistema psichiatrico internazionale e non c’è mai stato un gesto simile a quello del Cancelliere Willy Brandt, che si è inginocchiato davanti al Memoriale del Ghetto di Varsavia.”
Questo messaggio è stato sottoscritto dalla Signora Manthey, sopravvissuta all’Olocausto, che da bambina fu incarcerata in un manicomio tedesco perché suo padre fu giudicato un “lavoratore pigro”. Secondo le teorie psichiatriche di “eugenetica”, lei fu automaticamente considerata inutile. Nel manicomio vide coi suoi occhi gli psichiatri nazisti praticare iniezioni letali ad altri bambini.
“Gli psichiatri non sono cambiati dopo la guerra,” ha detto. “La maggior parte di loro hanno raggiunto alte posizioni nella società tedesca. Intanto, nessuno psichiatra toglierà l’etichetta ‘malato mentale’ stampata su persone come me, la cui unica pazzia è stata quella di essere nate nel posto sbagliato al momento sbagliato.”
Continua...
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