Una banda musicale, palloncini ed una parata di rappresentanti di regioni provenienti da tutta l’Italia, arrivati al numero 4 di via Lepontina, sono stati solo l’inizio.
a fanfara del 25 novembre 2000 è stato un impressionante ricevimento per la nuova casa della Chiesa di Scientology di Milano. Come segno di buon auspicio, le piogge torrenziali che si erano abbattute su tutta la regione per molti giorni, si sono improvvisamente arrestare quella mattina, e oltre 3.000 residenti milanesi, autorità, rappresentanti religiosi e vicini hanno riempito via Lepontina, chiusa al traffico per l’occasione.
Ospiti speciali della cerimonia erano il signor Guillaume Lesèvre, Direttore Esecutivo della Chiesa di Scientology Internazionale, il signor Greg Wilhere, rappresentante del Centro di Tecnologia Religiosa*, e l’onorevole Alfredo Biondi.
Ma l’inaugurazione dell’edificio di otto piani rappresenta molto di più di una nuova e splendidamente ristrutturata Chiesa di Milano. Significa niente meno che l’inizio di una nuova era per la religione di Scientology in Italia.
“Credo che questa inaugurazione sia qualcosa di più di un fatto storico,” ha detto l’Onorevole Alfredo Biondi, “ma un fatto che riguarda la comunità stessa. Riguarda tutti. È una conquista, è un’affermazione, è un valore. È con questo sentimento che ho accettato questo invito e sono qua come amico.”
“Conseguimento monumentale”
Milano ha un significato speciale per gli Scientologist in Italia. Pur se i libri del fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, sono circolati in Italia sin dagli anni ‘50, bisogna attendere gli anni ’70 per vedere la costituzione del primo gruppo organizzato di Scientologist a Milano, che ha iniziato a praticare e diffondere la religione non solo in Lombardia, ma anche nel resto d’Italia. Nel 1978 viene fondata proprio a Milano la prima Chiesa di Scientology in Italia, riconosciuta dalla gerarchia ecclesiastica internazionale.
Da allora la comunità di Scientology milanese è cresciuta in modo tale da confermare una definizione data da molti: “la religione che si espande più rapidamente nel mondo”. In poco più di un quarto di secolo dalla formazione del primo gruppo ufficiale, gli Scientologist italiani sono ora decine di migliaia e abbracciano tre diverse generazioni. La comunità di Scientology è composta da persone di ogni ceto sociale e si è completamente integrata ed accettata dalla società italiana.
Questo fatto è stato sigillato solo poche settimane prima dell’inaugurazione di novembre da una significativa sentenza della Corte d’Appello di Milano, che ha sostenuto la libertà religiosa per gli Scientologist italiani.
Il direttore Esecutivo della Chiesa di Scientology Internazionale, signor Guillaume Lesèvre, che ha guidato le Chiese di Scientology italiane agli inizi degli anni ’80, ha ringraziato l’intera comunità di Scientology italiana per la loro dedizione, impegno e sostegno della religione nel corso degli anni, definendo l’inaugurazione un “conseguimento monumentale” per tutto ciò che rappresenta. Egli ha portato l’attenzione dell’uditorio sulle mete di Scientology: “Una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerra, in cui le persone capaci possano prosperare e gli esseri onesti possano avere dei diritti, in cui l’Uomo sia libero di innalzarsi a più elevate altezze,” citando le parole del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard.
Nel dedicare il nuovo edificio a L. Ron Hubbard, il signor Lesèvre ha scoperto una targa in ottone che reca queste parole:
“Questo edificio viene intitolato al grande filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard. “La costruzione di tutte le grandi cattedrali è iniziata ponendo una singola pietra. L’unità di costruzione di un grande società è l’individuo.” L. Ron Hubbard”
Continua...
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