Informazioni ed inchieste di interesse pubblico edite dalla Chiesa di Scientology International

ruppi di volontari si riuniscono nei fine settimana in diverse città, da Piazza Roma a Cremona, ai parchi di Catania. Indossando magliette o corpetti con un emblema e le parole “Dico No alla Droga”, si rimboccano le maniche e lavorano. Camminando in coppia, cercano al suolo dei rifiuti pericolosi: le “spade”, come vengono chiamate dai tossicodipendenti le siringhe usate per iniettarsi eroina.

	Questa è una scena che si ripete da oltre un decennio nei fine settimana, che gli Scientologist dedicano alla raccolta delle siringhe infette nei parchie nelle strade di molte città italiane, da Torino alla Sicilia, con la collaborazione di molte aziende municipalizzate.

Alla fine della giornata di questi volontari, sono circa 1.500 le siringhe raccolte e 2.500 i volantini consegnati nelle mani degli italiani per far si che stiano lontani dalla droga.

Questa scena si ripete ogni fine settimana in diverse regioni d’Italia sin dalla fine degli anni ’80.

“Le droghe ed il loro pericolo invadono l’ambiente in molti modi,” dice Franco Azzali, coordinatore di Dico No alla Droga a Cremona. “La raccolta delle siringhe usate per l’eroina è solo un modo per far si che il nostro ambiente sia un po’ più sicuro e un po’ più libero dalla droga.”

La polizia a volte si avvicina nelle mattine dei fine settimana quando sono programmate le raccolte delle siringhe, aiutando i volontari o fornendo il sostegno necessario, come scortarli nelle zone più pericolose. I leader della comunità danno ugualmente il loro appoggio, con dei riconoscimenti ai volontari della Chiesa in tutta Italia.

“La presenza e il sostegno di autorità e leader è un altro segno della volontà concreta di fare qualcosa di positivo e di continuativo per porre fine alla droga nelle nostre città,” ha detto Azzali.