Cannabis, hashish, marijuana, THC - le varianti sono molte e le opinioni a riguardo sono probabilmente ancora più numerose.
in da quando la cannabis ha fatto la sua entrata trionfale in Italia negli anni sessanta, l’atteggiamento di molte persone è stato di considerarla più o meno una sostanza che produce un effetto simile all’alcool. Alcuni sostengono che è dannosa. Altri dibattono sull’opportunità o meno di renderla legale.
Molti sono consapevoli del fatto che la cannabis può causare scarsa memoria e difficoltà di apprendimento, ma non molti conoscono alcuni altri fatti documentati riguardo a questa droga: gli effetti avversi possono riguardare cambiamenti di personalità, incluso allucinazioni, depressione e paranoia. La cannabis altera la struttura delle cellule dello sperma negli uomini e può causare sterilità temporanea. Il rischio di leucemia infantile è 10 volte superiore alla media per quei bambini le cui madri prendono cannabis durante la gravidanza e il rischio generale di cancro è normalmente da 2 a 5 volte maggiore per quei bambini i cui genitori hanno fatto uso di cannabis prima del concepimento o le cui madri ne hanno fatto uso durante la gravidanza.*(1)
In Olanda, la possibilità di avere cannabis è stata più o meno illimitata negli ultimi 25 anni nei cosiddetti “coffee shops” (caffetterie). Dal 1984 al 1996, il consumo tra i giovani dai 18 ai 25 anni è aumentato del 200 per cento. Oggi l’Olanda ha anche problemi derivanti dall’uso prevalente di “droghe pesanti” e criminalità in aumento.
Da molto tempo si sa che la cannabis apre le porte alle droghe pesanti. Un’inchiesta americana ha evidenziato che il 93 per cento di tutti i dipendenti da eroina iniziano prendendo droghe “leggere”*(2), tra cui la cannabis, nelle sue varie preparazioni, è al primo posto.
“Fumare lo spinello diventa noioso”, ha detto un ex- tossicodipendente. “Dopo un po’ non produce un effetto abbastanza forte.”
Per questa ragione, molti di coloro che fumano cannabis finiscono con un ago ipodermico nel braccio per provare nuove sensazioni.
Le osservazioni e l’esperienza di distruzione legate alla cannabis non sono affatto di origine recente. Quando Napoleone ha invaso l’Egitto alla fine del XVIII secolo, il decadimento causato dall’abuso di hashish lo colpì al punto che proibì ai suoi soldati di prendere questa droga. Nel 1924, l’uso di hashish in Egitto fu considerato la causa diretta del 30-60 per cento di tutti i casi di pazzia. Nello stesso anno, il Marocco e la Tunisia permisero l’uso del Kif, un miscuglio di tabacco e cannabis. L’uso dilagante che ne risultò innescò un declino sociale tale che esso fu bandito negli anni cinquanta.
Nonostante gli effetti malevoli documentati per anni, si sostiene ancora che la cannabis non è peggiore dell’alcool e che quindi la si dovrebbe poter trovare e usare senza restrizioni, come succede in altri paesi, come l’Olanda.
Mentre da una parte la legalizzazione della droga stroncherebbe il crimine del commercio illecito di droga, in assenza di una diffusa educazione effettiva sulla droga, dall’altra inviterebbe molte più persone, che altrimenti non sarebbero inclini a farlo, a provare le droghe. In Olanda, per esempio, la libertà di acquistare cannabis in assenza di tale educazione ha finito per triplicare il numero dei tossicomani e raddoppiare le cifre relative ai crimini originati dalle droghe.
I membri dell’Associazione Dico No Alla Droga, Dico Sì Alla Vita mettono in evidenza il fatto che la mancanza di educazione non è solo una questione di scarsità di fatti, ma è anche la diffusione di informazioni false.
I “fatti” erronei riguardanti la cannabis, come il paragonarla all’alcool, hanno indotto i ragazzi italiani a provare questa sostanza in età sempre più giovane. Di fatto, la canapa indiana, da cui derivano tutte le varie preparazioni della cannabis, contiene dozzine di sostanze chimiche complesse, mentre l’alcool ne contiene solo una: l’etanolo. La cannabis e l’alcool non possono essere paragonate, dato che la loro natura è molto diversa. È stato anche provato che, mentre ci vogliono circa sei ore per eliminare gli effetti dell’alcool dal corpo, occorrono circa sei settimane per liberarsi dagli effetti della cannabis.
La cannabis contiene un veleno attivo chiamato tetraidrocannabinolo (THC). Il THC è un veleno per il corpo e, dopo averlo fumato o assorbito, il corpo lo immagazzina nei tessuti adiposi. Tra l’altro, agisce sul cervello, sui polmoni e sulla milza e cambia determinate funzioni fisiche e mentali.
Mentre nessuna ricerca ha provato l’innocuità della cannabis, diversi studi hanno dimostrato il contrario. L’esercito americano, per esempio, ha condotto un esperimento con test di volo in un simulatore; 24 ore dopo aver fumato una sola pipa di cannabis, piloti professionisti hanno fatto gravi errori*(3) Nessuno di loro è stato in grado di portare il proprio aereo dritto sulla pista di atterraggio. Uno di loro è atterrato addirittura a cinque metri di distanza. Nonostante ciò, tutti i test fatti sui piloti riportavano che essi si sentivano in condizioni ottimali.
Questi ed altri fatti sono esposti nel nuovo opuscolo dell’Associazione Dico No Alla Droga, Dico Sì Alla Vita “La verità sullo spinello”. Per averne copie o ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione, contatta il Dipartimento degli Affari Pubblici di una qualunque Chiesa di Scientology in Italia.
*(1) “Le droghe e lo stato-spacciatore”, Jean-Philippe Chenaux, Losanna, Svizzera
*(2) “Lo spinello: causa di molti scandali”, Pastor G. Claudel, Vida, Miami, Florida
*(3) “Le droghe e lo stato-spacciatore”, Jean-Philippe Chenaux, Losanna, Svizzera
|