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 Informazioni ed inchieste di interesse pubblico edite dalla Chiesa di Scientology International

Correre per l'Unità e la Tolleranza
 
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DIRITTI DELL OUMO

Che cos’è Scientology?

Un estratto dall’opera di riferimento completa


 Per poter rispondere alla rapida crescita di richieste da parte del pubblico di scoprire “cos’è Scientology?”, la Chiesa di Scientology ha compiuto un grande sforzo nell’ultimo decennio per rendere l’informazione su Scientology ampiamente disponibile attraverso libri, film, pubblicazioni, conferenze e campagne d’informazione.
Per i lettori italiani interessati a scoprire da soli che cos’è Scientology, la fonte di informazioni più completa ed autorevole su questo soggetto è l’opera appropriatamente intitolata Che cos’è Scientology?


Abbiamo già pubblicato dei capitoli del libro in precedenti edizioni di Diritti dell’Uomo.

In questo numero pubblichiamo un estratto dal Capitolo 27 che tratta l’assistenza alla comunità fornita dalla Chiesa di Scientology e i suoi membri.

Nelle successive edizioni di Diritti dell’Uomo verranno proposti dei capitoli del libro, per fornire agli italiani le risposte alle loro domande su Scientology.

 L
a Chiesa di Scientology e i suoi membri si propongono di migliorare la società, tanto a livello di comunità locali, quanto a livello nazionale e mondiale. I mezzi impiegati per ottenere questi risultati sono acquisiti tramite lo studio delle opere di L. Ron Hubbard, nelle quali troviamo la sua tecnologia per il recupero dei tossicodipendenti, i suoi efficaci metodi di studio, i suoi saggi sulla protezione ambientale e, aspetto forse più importante, l’immenso amore per gli altri che pervade tutti i suoi scritti.

Campagne contro la droga

Per sostenere la sua continua lotta contro la droga a livello internazionale, la Chiesa di Scientology unisce le associazioni locali interessate a tale problema e organizza manifestazioni di sensibilizzazione pubblica, raduni contro la droga e conferenze informative.

Negli Stati Uniti, ad esempio, le campagne contro la droga patrocinate dalla Chiesa hanno contrastato efficacemente un’ulteriore diffusione degli stupefacenti, aiutando milioni di persone.

Tale compito è stato svolto in vari modi: ottenendo la collaborazione di celebrità che hanno partecipato a concerti caratterizzati da temi contro la droga; raccogliendo fondi per gruppi giovanili come la “Lega per le attività della polizia", che fornisce servizi educativi per giovani disadattati; organizzando conferenze di leader sociali impegnati in attività contro la droga, come quella di Washington, in cui il consigliere comunale Bob King ha presentato l’iniziativa della Chiesa “Lead the Way to a Drug-Free USA” (Aprite la strada a un’America libera dalla droga) encomiandola per il suo impegno nella lotta contro questa piaga sociale.

King non è stato certo l’unico a encomiare le iniziative della Chiesa. Poco dopo l’inizio della campagna “Lead the Way” nel Distretto Federale di Columbia, il direttore della Sezione per la prevenzione dell’abuso di stupefacenti (un organo del Ministero della Sanità statunitense) ha elogiato la Chiesa per le sue iniziative contro la droga: È grazie alla presenza di gruppi impegnati come il vostro che stiamo facendo progressi nella riduzione dei problemi legati al consumo di alcol e stupefacenti”.

Attuando programmi sviluppati e gestiti dalle chiese di Scientology locali, la Chiesa ha incoraggiato i vari scientologist a partecipare alle campagne contro la droga da essa patrocinate.

scientologist provenienti da ogni parte degli Stati Uniti, si sono riuniti per partecipare al programma “Lead the Way to a Drug-Free USA” e per incoraggiare i giovani a vivere una vita senza droghe tramite la campagna dei “Drug-Free Marshals” (Sceriffi contro la droga). Questa campagna, che ha origine dal programma “Lead the Way” ed è nata nel 1993, è diventata una delle più efficaci iniziative del genere e si è ormai estesa a livello internazionale.

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Alla stregua delle droghe da strada, si sono dimostrate dannose e causa di dipendenza anche quelle mediche e psichiatriche, le quali producono una condotta ugualmente distruttiva in questa tendenza biochimica.
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Dal momento che l’abuso di stupefacenti non conosce confini, gli scientologist sono impegnati in campagne contro i narcotici anche in molte altre nazioni.

In Canada, ad esempio, gli scientologist hanno dato vita alla campagna “Dico No Alla Droga, Dico Sì Alla Vita” (Say No to Drugs, Say Yes to Life), che ottiene risultati eccellenti nella prevenzione dell’uso di stupefacenti da parte dei giovani.

La campagna si è conquistata il sostegno e la partecipazione di personaggi dello spettacolo e dello sport amati dai giovani, come la squadra di hockey Toronto Maple Leafs, la squadra di baseball Toronto Blue Jays e le squadre di football Toronto Argonauts e Saskatchewan Roughriders, che hanno firmato l’albo d’onore “Dico no alla droga, dico sì alla vita” e hanno dato il buon esempio alla gioventù canadese.

Anche molte autorità municipali hanno offerto il loro sostegno. Per commemorare questa campagna della Chiesa, i sindaci di undici città della provincia dell’Ontario hanno proclamato una nuova ricorrenza: il 13 marzo (anniversario della nascita di L. Ron Hubbard) sarà la giornata “Dico no alla droga, dico sì alla vita”. Il sindaco di Brampton, nell’Ontario, ha elogiato la Chiesa per “l’aiuto prestato nell’opera d’educazione dei cittadini, facendo loro capire che, per raggiungere i propri obiettivi, devono essere liberi dalla droga.”

Anche in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Danimarca, Belgio, Olanda, Austria, Svezia, Norvegia e Regno Unito, gli scientologist stanno portando avanti campagne “Dico no alla droga, dico sì alla vita” con grande successo e popolarità.

Gli scientologist italiani, che conservano un albo d’onore “Dico no alla droga”, hanno ottenuto il sostegno della più famosa squadra di pallavolo d’Italia, la Philips. Inoltre, durante una tournée in Italia, tutti i giocatori del Real Madrid, la leggendaria squadra di calcio spagnola, hanno firmato l’albo d’onore. Per continuare a mantenere una posizione di spicco nel settore sportivo, la campagna contro la droga condotta dalla Chiesa patrocina importanti manifestazioni sportive allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e sulle possibili soluzioni.

In Danimarca, l’associazione “Dico no alla droga, dico sì alla vita” ha coinvolto i membri del Parlamento, i funzionari municipali, i dirigenti della polizia e altri leader locali portando alla loro attenzione i pericoli legati al consumo di stupefacenti e in particolare sui rischi del metadone. Gli scientologist danesi hanno condannato aspramente questo “palliativo” psichiatrico, raccogliendo migliaia di firme sull’albo d’onore “Dico no alla droga, dico sì alla vita”. Gli scientologist di tutta la Danimarca si sono inoltre occupati della creazione di ambienti scolastici interamente liberi dalla droga, dove alunni e insegnanti hanno promesso di non mostrare nessuna tolleranza nei confronti dei narcotici e di pubblicizzare ampiamente il fatto che nella loro scuola non c’è droga.

In Germania, paese anch’esso vittima di problemi dalle spaventose proporzioni legati al metadone, gli scientologist di Amburgo hanno pubblicato una brochure che descrive la capacità distruttiva della “terapia” al metadone, distribuendone più di cinquantamila copie in tutta la città. Da questa campagna è scaturita una doverosa denuncia a livello nazionale degli abusi che si verificano nel cosiddetto “Parco delle siringhe” di Amburgo.

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Essi aiutano perché l’aiuto fa parte della natura della loro religione e L. Ron Hubbard ha sempre sottolineato l’importanza di assumersi responsabilità per il prossimo.
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In Italia vi sono poi iniziative locali, organizzate da gruppi di volontari della chiesa e celebrità, che prevedono la raccolta e l’eliminazione delle siringhe usate e gettate dai tossicomani nei giardini pubblici a grave rischio della salute pubblica. Roma, Verona, Padova, Torino, Brescia, Pordenone, Novara, Monza, Firenze e Milano sono state le principali città a beneficiare di questa iniziativa di “pulizia”. In molte di queste località, le autorità municipali appoggiano questo importante servizio pubblico fornendo l’attrezzatura per raccogliere ed eliminare le siringhe.

L’impegno degli scientologist nella lotta contro l’abuso di stupefacenti è stato elogiato da più parti. Parecchie città di tutto il mondo hanno emesso encomi ufficiali per le attività contro la droga della Chiesa. Da Perth ad Adelaide in Australia, da Madrid a Stoccolma e a Milano in Europa, da Città del Capo a Pretoria in Sudafrica, da più di quaranta città degli Stati Uniti a cinquanta del Canada, le autorità municipali hanno ufficialmente riconosciuto i benefici delle iniziative degli scientologist in questo campo. Ovunque esista una Chiesa di Scientology, si troveranno sempre scientologist pronti a lavorare insieme per allontanare giovani e adulti dalla droga.

Il sostegno alle iniziative di beneficenza e di miglioramento sociale

Nelle città di ogni continente, i membri della Chiesa dedicano migliaia di ore a iniziative di carattere sociale e offrono la loro assistenza a molti altri gruppi e attività di beneficenza e di miglioramento sociale.

Onorando una lunga tradizione di aiuto ai bisognosi, in particolare ai bambini, durante le feste di Natale gli scientologist contribuiscono a diffondere lo spirito natalizio nelle città di tutto il mondo. Dalla California a New York, gli scientologist degli Stati Uniti raccolgono cibo e regali per rallegrare le festività dei bisognosi.

Per le loro iniziative hanno guadagnato numerose onorificenze. Nel 1996, il direttore del Programma sociale di Los Angeles è stato encomiato dal Presidente Bill Clinton per l’assistenza ai bambini abbandonati. Il direttore del programma ha organizzato un gruppo di scientologist volontari che hanno dedicato più di 60.000 ore di lavoro al Dipartimento dei servizi per l’infanzia e la famiglia della contea di Los Angeles. L’encomio recita in parte: “Avete lavorato con energia e dedizione per trovare soluzioni ai tanti problemi che il governo, da solo, non può risolvere. Con il vostro impegno, avete portato aiuto e speranza a innumerevoli persone bisognose. [...] Il vostro lavoro sta ottenendo ottimi risultati in direzione del risanamento e del rinnovamento della vostra comunità. Esso ispira tutti coloro che vogliono migliorare il mondo in cui viviamo”.

L’Associazione femminile della Chiesa di Scientology di Clearwater, in collaborazione con la Marine Corps Reserve, ha donato centinaia di regali di Natale a bambini disagiati. L’Associazione ha dato regali anche ai bambini degli operai immigrati in Florida.

Ogni anno, gli scientologist organizzano una raccolta di giocattoli e una festa per i bambini adottivi di Clearwater. Una di queste feste, nel 1995, ha dato vita a un originale progetto che, con la partecipazione di 250 bambini, si proponeva di richiamare l’attenzione al problema dei fanciulli maltrattati e abbandonati. I bambini hanno lasciato l’impronta delle proprie mani su una moltitudine di stoffe variopinte e decorate, vi hanno scritto i loro nomi e hanno messo il loro pezzo di stoffa su un arazzo di velluto nero di 11 metri quadrati. L’arazzo, chiamato “Le mani della speranza”, è stato portato a Washington nel 1996, dove bambini e genitori sono stati calorosamente ricevuti dalla First Lady Hillary Rodham Clinton nella East Room della Casa Bianca.

Gli scientologist di Ottawa e Montreal collaborano con la polizia e i pompieri del luogo, partecipando alla raccolta annuale di giocattoli e organizzando spettacoli musicali per i giovani disagiati e per gli ospiti dei centri d’assistenza. I membri della chiesa canadese accolgono e si prendono cura anche dei nuovi immigrati e dei rifugiati e delle loro famiglie, se necessario rendendosi disponibili anche di notte. L’associazione per l’accoglienza degli immigrati ha conferito alla Chiesa di Scientology della British Columbia un certificato di ringraziamento per “il generoso contributo” nell’accogliere le nuove famiglie di rifugiati.

Scientology nella società: l’obiettivo generale

Come abbiamo detto, la Chiesa ha ricevuto migliaia di onorificenze ed encomi per il suo lavoro di carattere sociale, tuttavia queste iniziative non sono l’obiettivo primario delle intenzioni e delle azioni degli scientologist. Essi aiutano perché l’aiuto fa parte della natura della loro religione e L. Ron Hubbard ha sempre sottolineato l’importanza di assumersi responsabilità per il prossimo.

È inoltre opportuno ricordare che, oltre a tutte le iniziative di cui si è parlato, vi sono innumerevoli scientologist che svolgono attività altruistiche in Paesi di tutto il mondo senza ricevere la minima pubblicità. Che siano organizzate dalla Chiesa o siano semplicemente le iniziative di singoli scientologist che si assumono volentieri la responsabilità del loro prossimo, tutte queste attività fanno comunque parte dell’idea generale secondo cui non esiste soddisfazione più grande dell’aiutare gli altri. Ecco perché, dove c’è una Chiesa di Scientology c’è anche uno sforzo continuo, ancorché non ostentato, di prestare aiuto ovunque sia necessario.

Riduzione della delinquenza e dell’abuso di droga, attività di pulizia ambientale e contributi caritatevoli: se si considera lo scopo generale di Scientology, non sorprende affatto vedere che i membri della Chiesa hanno scelto di concentrare i loro progetti di miglioramento sociale su questi settori. E nonostante il soggetto principale di Scientology rimanga il miglioramento dell’individuo e l’accrescimento della sua consapevolezza spirituale, l’obiettivo a lungo termine è sempre rimasto invariato: una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerra, dove chi è capace possa prosperare e le persone oneste possano avere diritti, e dove l’uomo sia libero di innalzarsi a vette più elevate. Quindi, a mano a mano che gli scientologist diventano sempre più numerosi, la loro presenza viene sentita sempre più in maniera crescente come una forza vitale nella comunità.


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