n appello al nuovo governo tedesco di aprire un dialogo sul soggetto dei diritti umani è stato fatto davanti alla seduta plenaria dell’Organizzazione per la Sicurezza e Collaborazione in Europa (OSCE) alla conferenza annuale tenutasi a Varsavia lo scorso ottobre.
Intervenendo in qualità di rappresentante speciale dell’Ufficio Europeo per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology, l’attrice americana Anne Archer si è rivolta a più di 500 delegati ufficiali di 55 nazioni.
“Come attrice, conosco la potenza delle parole” - ha detto Anne Archer ai convenuti - “e so che il dialogo risolverà i timori, la scorretta presentazione e le informazioni false sul soggetto delle minoranze religiose in Germania”, ha detto.
Negli anni passati la Germania è stata più volte criticata per aver incoraggiato l’intolleranza religiosa, in violazione delle sue responsabilità come stato membro dell’OSCE.
Nel 1997 il Centro per i Diritti Umani dell’Università inglese dell’Essex ha pubblicato un rapporto, avvallato dall’OSCE, che metteva in guardia sul fatto che “in Germania la democrazia viene usata come ideologia per imporre una conformità”. Uno degli estensori del rapporto ha affermato che i funzionari governativi della Germania stavano “pervertendo una costituzione liberale in uno strumento ideologico di intolleranza”. Rapporti simili sono stati in seguito pubblicati dal Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, dal Dipartimento di Stato americano e da altri organismi mondiali.
L’Ufficio per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology (che non ha carattere governativo) presso l’OSCE ha invitato Anne Archer, da tempo attivamente impegnata nella difesa dei diritti umani e della libertà di religione e membro di una delegazione che ha indagato sulla discriminazione di varie minoranze religiose in Germania, affinché fornisse la sua testimonianza.
Esprimendo ottimismo con qualche riserva, Anne Archer ha dichiarato: “C’è un nuovo governo in Germania. Spero che prenderà a cuore i principi fondamentali dei diritti umani e che apporterà un cambiamento all’atteggiamento discriminatorio del vecchio governo.”
“Voglio che si sappia che le minoranze religiose in Germania non solo sono aperte al dialogo, ma si augurano di tutto cuore che questo accada, al fine di risolvere qualsiasi conflitto esistente o presunto”.
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