Espansione

Budapest

23 luglio 2016

Da una singola copia di un libro che ha trafitto la cortina di ferro nel 1988, all’apertura di una grandiosa nuova Chiesa di Scientology nel 2016, un crescente movimento in Ungheria rappresenta una pietra miliare per la libertà spirituale.

Budapest, Ungheria: la nuova Chiesa di Scientology in Ungheria è stata inaugurata un bel sabato di fine luglio davanti a un pubblico di amici e sostenitori che sotto gli ombrelli affollarono il cortile che dà sulla via Váci di Budapest . Ombrelli che dovettero poi richiudere quando il sole fece capolino giusto qualche minuto prima che gli eminenti oratori ungheresi calcarono il palco.

I partecipanti  che si riuniscono in una crociata umanitaria
In Azione I partecipanti in una crociata umanitaria che si riuniscono.
I partecipanti  che si riuniscono in una crociata umanitaria

Sotto nastri dorati, con posti che si riempivano velocemente e altre centinaia di membri e ospiti che affollavano la location, l’evento segnava un momento simbolico per molti di questi risoluti Scientologist: un momento in cui questa inaugurazione non solo rappresentava la personificazione della loro ricerca spirituale, ma l’avverarsi di un sogno represso da decenni sotto il regime comunista.

Man mano che gli oratori venivano presentati, le storie che ne scaturirono si inserivano nel lessico delle molteplici e famose lotte ungheresi per la libertà – il varco nella cortina di ferro una trentina di anni fa, in cerca della libertà religiosa, una determinazione di resistere le ideologie ateistiche del blocco comunista – e dei regimi socialisti che continuano a imparare il significato della libertà.

Per la maggior parte dei presenti che gremivano il cortile erboso, la cerimonia inaugurale rappresentò un rilevante capitolo nella storia di superamento di sfide di carattere sociale e politico, nell’instancabile viaggio trentennale per sostituire la soppressione spirituale con la tolleranza e la libertà religiosa.

Attivisti sociali, insegnanti, leader governativi e artisti – incluso uno dei più eminenti romanzieri ungheresi, István Nemere – calcarono il palco insieme al leader ecclesiastico di Scientology David Miscavige per parlare di coraggio e dedizione tra coloro che hanno portato il messaggio della religione in Ungheria, che hanno aiutato a sviluppare i 33 centri della Chiesa, conosciuti come missioni, e che hanno attirato migliaia di seguaci.

Scientologist che frequentano le classi
In azione Scientologist che frequentano le classi.
Scientologist che frequentano le classi

Dal trovare il sostegno finanziario che rese possibile la creazione della nuova Chiesa, all’instaurare legami con il governo e i gruppi sociali, la storia della nascita della sede di questa chiesa-casa per Budapest e l’Europa orientale, è una storia di forti analogie con lo spirito rivoluzionario degli ungheresi e la loro resistenza alla repressione dei diritti umani, più e più volte, fino a trovare la propria libertà.

Il sig. David Miscavige ha detto agli entusiasti presenti che coloro che hanno seguito le orme del lungo retaggio di paladini della libertà ungheresi avevano abbracciato le sfide della creazione della loro Chiesa perché “non volevano aspettare” una via più facile che li portasse verso i loro sogni.

“Si dice che tutto il mondo conosce la vostra città quale capitale di libertà, e che la vostra lotta per essere liberi si traduce in ogni lingua nota sulla Terra”, ha detto il sig. Miscavige rivolgendosi ai 3000 presenti tramite un interprete ungherese. “Si dice anche che ogni volta che qualcuno anela alla libertà, diventa cittadino dell’Ungheria. Ed infine, si dice che la vostra è una lingua atta a descrivere il più profondo desiderio in ogni cuore umano: che aspira all’indipendenza spirituale.”

Il significato di quel momento era chiaro ad Attila Miklovicz, ora membro dello staff a tempo pieno della nuova Chiesa, la cui esperienza pluridecennale con gli ideali di Scientology lo ispirarono a diventare una forza motrice nell’abbattere le barriere politiche e fiscali per realizzare questa nuova Chiesa nel continente europeo. Il suo impegno, elogiato dal podio con applausi, lo ha lasciato raggiante.

Più tardi rievocò che negli anni che precedettero le agitazioni politiche che portarono il paese a liberarsi del comunismo nel 1988-89, il controllo totalitario proibì le idee e le parole del libro Dianetics scritto da L. Ron Hubbard, relegandolo a merce di contrabbando. Copie dell’opera dovevano essere portate nel paese di nascosto. Ma le nuove libertà che seguirono il crollo del blocco comunista, spiega Attila, hanno consentito a gente come lui, e molti altri, di scoprire Scientology come un modo di creare una nuova e diversa cultura, in cui i diritti umani e le libertà non solo sono riconosciuti, ma rispettati e incoraggiati.

“Oggi”, Miklovicz ha detto, indicando la nuova radiosa Chiesa di 6000 metri quadrati su una delle strade più frequentate di Budapest, “è il coronamento di tutto ciò”.

Chiesa di Scientology di Budapest
RENDERE LA LIBERTÀ UNA REALTÀ Scientology ha avuto inizio in Ungheria durante il regime comunista, quando i libri di L. Ron Hubbard venivano portati nel paese di nascosto. La nuova Chiesa è una testimonianza di libertà.